Sanificazione Ambientale: cos'è e a cosa serve
Iniziamo con il dare
qualche definizione su qual è il significato di sanificazione e su quali sono
le differenze con i concetti di pulizia, disinfezione e igienizzazione per poi
entrare nel dettagli di come funzioni e di quali sono gli obblighi e i
possibili incentivi esistenti per le aziende
PULIZIA, IGIENIZZAZIONE E SANIFICAZIONE: DIFFERENZE
La pulizia consiste nella rimozione di sporco visibile,
macchie e polvere dalle superfici e viene realizzata con acqua e sapone, comuni
detergenti/igienizzanti per ambiente e mezzi meccanici.
I concetti di detersione o disinfezione fanno
poi riferimento a due cose profondamente differenti. Mentre l’elemento
detergente ha lo scopo di rimuovere lo sporco e di igienizzare, il
disinfettante viene usato per ridurre al minimo la presenza di batteri, funghi
o virus.
La detersione, al pari dell’igienizzazione,
è quindi l’insieme delle attività tese a pulire e a rimuovere lo sporco.
Tanto è vero che nella già citata circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 del
Ministero della Salute si parla di “sanificazione periodica”.
- abbattimento
ed eliminazione di batteri, virus, muffe, funghi ed elementi patogeni;
- abbattimento
degli inquinanti chimici/biologici;
- eliminazione
degli allergeni;
- miglioramento
della qualità della vita e del lavoro (quindi
anche migliore produttività);
- miglioramento
della qualità dell’aria indoor;
- maggiore
sicurezza per i dipendenti;
- rispetto
delle normative vigenti in materia di sicurezza sul
lavoro e di prevenzione da contagio;
- riduzione
del rischio di fermi macchina, blocchi operativi o chiusure temporanee (che
si traduce anche, nel lungo periodo, in una riduzione dei costi di gestione).
La disinfezione è invece l’insieme di attività tese a ridurre al massimo la
presenza di microrganismi, anche patogeni, in un ambiente, superficie o
strumento e viene effettuata utilizzando dei prodotti disinfettanti specifici o
altri sistemi di disinfezione ambientale.
L’efficacia dei prodotti disinfettanti deve essere dichiarata
sull’etichetta. I prodotti che vantano un’azione disinfettante si configurano
come PMC (Presidi Medico Chirurgici) o come biocidi. I PMC, in
particolare, necessitano di specifica autorizzazione e devono riportare
sull’etichetta: “Presidio medico chirurgico Registrazione n. del
Ministero della salute n.”.
Il significato di sanificazione comprende attività ancora
più specifiche e approfondite rispetto a igienizzazione e disinfezione.
Quando si parla di sanificazione, anche in riferimento alle normative
vigenti, si fa infatti riferimento all’insieme di procedimenti e di
operazioni, che comprende attività di pulizia e di disinfezione, volte a
rendere sani e salubri gli ambienti andando a migliorare allo stesso tempo
anche le condizioni del microclima interno (temperatura, qualità
dell’aria, umidità ecc.).
SANIFICAZIONE AMBIENTALE: COS'E' E A COSA SERVE?
La sanificazione ambientale è dunque un intervento mirato a eliminare
batteri, muffe, virus e agenti contaminanti. Nel contesto in cui ci troviamo a
seguito dell’emergenza sanitaria, la sanificazione degli ambienti va eseguita
seguendo le indicazioni del Ministero della Salute presenti
nella circolare n. 5443 del 22 febbraio 2020 e seguendo le
indicazioni dell’OMS – Organismo Mondiale della Sanità e dell’ISS –
Istituto Superiore di Sanità.
La sanificazione ambientale ha come obiettivo quello di mettere in
sicurezza gli ambienti in cui lavoriamo e viviamo rispetto a potenziali rischi
legati a virus o elementi patogeni potenzialmente pericolosi per la salute.
Le operazioni di sanificazione ambientale sono quindi tese a eliminare la
carica microbica e virale entro degli standard considerati ottimali e
comprendono superfici ma non solo. La sanificazione può e va effettuata anche
per il trattamento di aria e acqua negli impianti.
Nella sanificazione ambientale rientrano infatti le operazioni di
sanificazione degli impianti di condizionamento e aeraulici, volti a ottenere
un livello di qualità dell’aria ottimale, e gli interventi di sanificazione
dell’acqua, volti nello specifico va eliminare alcuni rischi come la
legionella.
Se nei mesi di aprile e maggio 2020, le operazioni di sanificazione
ambientali erano considerate come urgenti e straordinarie in quanto necessarie
e obbligatorie per la riapertura dopo il lockdown, in questo momento di “nuova
normalità” dobbiamo considerare le operazioni di sanificazione ambientale come
uno degli aspetti della manutenzione di uffici e aziende.
Quindi come un’attività da programmare periodicamente nel rispetto delle
normative e con l’obiettivo ultimo di rendere gli ambienti e i luoghi di lavoro
salubri e privi di rischi da contagio così come, guardando al caso specifico di
imprese manufatturiere e industrie, mantenere alta la produttività degli
impianti industriali evitando operazioni straordinarie che richiederebbero
fermi macchini o chiusure temporanee.
Sanificare gli ambienti deve essere quindi un’attività costante, sia in
estate sia in inverno.
I vantaggi della sanificazione ambientale costante possono
essere riassunti in alcuni punti essenziali:
- abbattimento
ed eliminazione di batteri, virus, muffe, funghi ed elementi patogeni;
- abbattimento
degli inquinanti chimici/biologici;
- eliminazione
degli allergeni;
- miglioramento
della qualità della vita e del lavoro (quindi
anche migliore produttività);
- miglioramento
della qualità dell’aria indoor;
- maggiore
sicurezza per i dipendenti;
- rispetto
delle normative vigenti in materia di sicurezza sul
lavoro e di prevenzione da contagio;
- riduzione
del rischio di fermi macchina, blocchi operativi o chiusure temporanee (che
si traduce anche, nel lungo periodo, in una riduzione dei costi di
gestione).
Parliamo quindi di vantaggi oggettivi e misurabili, ma anche di vantaggi di
tipo psicologico, come il maggior senso di sicurezza e protezione vissuto
dai dipendenti, e di tipo gestionale, considerando la sanificazione come
un’attività di manutenzione da programmare e pianificare ottimizzando i costi e
i tempi e garantendo la business continuity dell’attività.
Accanto a questi vantaggi, esiste poi, per l’azienda, la possibilità di
richiedere incentivi sotto forma di credito di imposta (ma non
solo) a fronte di spese di sanificazione degli ambienti riconosciute.
Vediamo in dettaglio per quali soggetti la sanificazione è
obbligatoria.
In tema di sanificazione degli ambienti di lavoro, ad eccezione
di ospedali e settore sanitario in cui sono stati adottati protocolli più
stringenti, il documento a cui fare riferimento è il “Protocollo 8
condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento
della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro” presente
nel DPCM 26 aprile 2020. Tale documento prevede, oltre alle pulizie
giornaliere, sanificazioni periodiche degli ambienti e delle
postazioni di lavoro (incluse tastiere, schermi e mouse), oltre che degli
spogliatoi e delle aree comuni come mense o aree con distributori automatici
(incluse tastiere degli stessi distributori), ingressi, ascensori, mezzi
aziendali interni ed esterni e quant’altro.
Sanificazioni ambientali straordinarie: da effettuarsi specificamente con le
modalità stabilite dalla Circolare del Ministero della Salute n. 5443 del
22.02.2020, degli ambienti di lavoro, delle postazioni di lavoro e delle aree
comuni nelle aziende in cui sono stati registrati casi di COVID-19.
Nel Protocollo anti-contagio Covid-19 per gli ambienti di lavoro non è
presente alcun riferimento sull’obbligo (o raccomandazione) di affidare la
pulizia e sanificazione a un’impresa specializzata se non in tre casi specifici
(Circolare n.5443 del 20 marzo 2020 del Ministero della Salute):
- Alla riapertura post lockdown delle aziende situate nelle aree
geografiche più colpite
- Nelle aziende in cui si sono registrati casi sospetti
- Nel caso di un caso positivo di persona Covid-19.
Detto questo, in moltissimi casi è invece consigliabile affidarsi a
un’azienda esterna che garantisca tutta la documentazione di conformità, le
certificazioni, gli eventuali patentini necessari (ad esempio per la
sanificazione degli impianti di condizionamento) e un servizio di manutenzione e
sanificazione che non interferisca con lo svolgimento delle attività
produttive.